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  56. Manifesto del Partito Comunista - Prima parte

  57. Manifesto del Partito Comunista - Seconda parte

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  72. Patto internazionale sui diritti economici, sociali e culturali

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  74. Protezione dei minori de della dignità umana nei servizi audiovisivi e d'informazione

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  77. Politica regionale: il successo ottenuto nel 2005 indica la via da seguire per favorire la crescita e l’occupazione

  78. Preghiere: Padre Nostro

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  80. Direttiva "Televisione senza frontiere"

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  82. Formazione professionale nell'UE

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  84. Turismo: attività culturali

  85. Turismo: diritti dei passeggeri di aerei

  86. Turismo: documenti necessari

  87. Turismo: patente di guida

  88. Turismo: la moneta

  89. Turismo: animali domestici

  90. Turismo: la salute

  91. Turismo: shopping

  92. Turismo: come comportarsi in caso di emergenza

  93. Seguire in diretta le sedute del Parlamento Europeo col webstreaming

  94. Che cos'è il servizio YOUR EUROPE - CITIZENS?

PARALLEL TEXTS
FORMAZIONE PROFESSIONALE
Testi tratti da: http://europa.eu.int/comm/education/policies/training/training_en.html

TRAINING

FORMAZIONE PROFESSIONALE

Article 127 of the Treaty of Rome (Art. 150 TEC) stated that "the Community shall implement a vocational training policy which shall support and supplement the action of the Member States while fully respecting the responsibility of the Member States for the content and organisation of vocational training."

Nell'articolo 127 del trattato di Roma (Art. 150 TCE) si afferma che "la Comunità attua una politica di formazione professionale che rafforza ed integra le azioni degli Stati membri, nel pieno rispetto della responsabilità di questi ultimi per quanto riguarda il contenuto e l'organizzazione della formazione professionale".

The Lisbon European Council in March 2000 set the European Union the strategic goal of becoming the most competitive and dynamic knowledge-based society in the world. The development of vocational training is a crucial and integral part of this strategy. The Barcelona European Council in March 2002 reaffirmed this important role and gave a mandate to make European education and training a world reference by 2010, and to develop closer co-operation in vocational training (in parallel to the Bologna process in higher education).

Nel marzo 2000 il Consiglio europeo di Lisbona ha conferito all'Unione europea l'obiettivo strategico di divenire la società della conoscenza più competitiva e dinamica al mondo. Lo sviluppo della formazione professionale è parte cruciale e integrante di tale strategia. Al Consiglio europeo di Barcellona, nel marzo 2002, si è riaffermato questo importante ruolo e si è conferito mandato per rendere il sistema di istruzione e formazione europeo uno standard di riferimento a livello mondiale entro il 2010 e per sviluppare una più stretta cooperazione nel settore della formazione professionale (di pari passo con il processo di Bologna nel campo dell'istruzione superiore).

Since 1 January 2000, training skills acquired abroad can be registered in a personal document, the Europass-Training, developed by the EU in a related initiative. In March 2002, following the request of the Lisbon European Council, the Commission recommended a common format for curricula vitae. The new ‘European CV’ is different from most other CVs in that it emphasises the importance of non-formal and informal learning.

A partire dal 1 gennaio 2000 le competenze acquisite durante la formazione all'estero possono essere registrate in un documento personale, l'Europass-Formazione, sviluppato dall'UE nell'ambito di un'iniziativa correlata. Nel marzo 2002, in seguito alla richiesta del Consiglio europeo di Lisbona, la Commissione ha raccomandato un formato comune per i curricula vitae. Il nuovo "CV europeo" è diverso dalla maggiore parte degli altri CV in quanto pone l'accento sull'importanza dell'apprendimento non formale e informale.

Following the ‘Bruges’ initiative of the Directors General for vocational training (October 2001), education Ministers of 31 European countries (Member States, candidate countries and EEA countries) have adopted the Copenhagen Declaration on enhanced European cooperation in vocational education and training (30 November 2002). The declaration gives a mandate to develop concrete actions in the fields of transparency, recognition and quality in VET.

In seguito all'iniziativa "Bruges" della Direzione generale per la formazione professionale (ottobre 2001), i ministri della pubblica istruzione di 31 paesi europei (Stati membri, paesi candidati e paesi SEE) hanno adottato il 30 novembre 2002 la Dichiarazione di Copenhagen destinata a promuovere la cooperazioone europea in materia di istruzione e formazione professionale. La Dichiarazione assegna il compito di attuare azioni concrete in merito a trasparenza, riconoscimento e qualità dell'istruzione e formazione professionale.

The support of governments for European cooperation in vocational training was secured earlier, and perhaps more readily, than in the case of education. The Council of Ministers established CEDEFOP, the European Centre for the Development of Vocational Training, in 1975, and a number of initiatives in the 1980s were precursors to what is now the Leonardo da Vinci programme, adopted in 1994. The aim of the Leonardo programme is to contribute to the implementation of an EU vocational training policy. The Council of the European Union approved a Resolution (12-11-02) on the promotion of enhanced European co-operation in vocational education and training, giving a formal mandate to pursue the objectives developed under this process

Il sostegno dei governi alla cooperazione europea nel campo della formazione professionale è stato conseguito più rapidamente, e forse con più facilità, di quanto sia avvenuto nel caso dell'istruzione. Il Consiglio dei ministri ha istituito il CEDEFOP (Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale) nel 1975 e negli anni '80 si sono succedute numerose iniziative che hanno preceduto ciò che è ora il programma Leonardo da Vinci   , adottato nel 1994. Scopo del programma Leonardo è contribuire all'attuazione di una strategia dell'UE per la formazione professionale.

Leonardo da Vinci is designed to support and supplement action taken by the Member States, using transnational cooperation to improve quality, promote innovation and strengthen the European dimension of training systems and practices. The programme has been progressively opened to participation by 30 countries.

Il programma Leonardo da Vinci è pensato per sostenere e integrare le attività intraprese dagli Stati membri, attraverso l'impiego della cooperazione transnazionale per il miglioramento della qualità, la promozione dell'innovazione e il rafforzamento della dimensione europea dei sistemi e delle pratiche di formazione. Il programma è stato progressivamente aperto alla partecipazione di 30 paesi.

The European Training Foundation (Turin) began activities in 1995 as an EU agency working in over forty non-EU countries, including the candidate countries. Its mission is to assist and support its partner countries in reforming and modernising their vocational education systems. The Foundation works closely with CEDEFOP and also provides technical assistance to the Tempus programme.

La European training foundation (Torino) ha iniziato le proprie attività nel 1995 quale agenzia dell'UE impegnata in oltre quaranta paesi non-UE, compresi i paesi candidati. La missione della fondazione è quella di assistere e sostenere i paesi partner nella riforma e nell'ammodernamento dei solo sistemi di istruzione professionale. La fondazione lavora a stretto contatto con il CEDEFOP e fornisce inoltre assistenza tecnica al programma Tempus.

While CEDEFOP contributes to the development of vocational training in the EU through its academic and technical activities, focusing on trends, studies, analyses and information exchanges, Leonardo da Vinci is a funding programme under which anyone can receive a grant, although applications for project funding cannot be submitted in an individual capacity. It is open to a very wide range of public and private sector organisations and companies active in training, or concerned by training issues, and grouped in an international partnership.

Mentre il CEDEFOP contribuisce alla sviluppo della formazione professionale nell'UE attraverso le sue attività in ambito accademico e tecnico, concentrandosi sulle tendenze, gli studi, le analisi e gli scambi di informazioni, Leonardo da Vinci è un programma di finanziamento grazie al quale chiunque può ricevere una sovvenzione, sebbene non siano accettate le richieste di finanziamento presentate su base personale. Il programma è aperto ad un'ampia gamma di organismi del settore pubblico e privato, nonché alle imprese attive nel settore della formazione o interessate alle questioni legate alla formazione e riunite in un partenariato internazionale.

Training is an even more diffuse field of activity in Europe than education, hard to map in terms of accurate statistics, and it is one of the missions of the Leonardo da Vinci programme "to build a quantitative information system" that will provide "timely and coherent support" for policy-making.

In Europa la formazione è un settore d'attività ancora più sfuggente dell'istruzione, difficile da definire in termini di statistiche accurate e una delle missioni del programma Leonardo da Vinci è quella di "costruire un sistema d'informazione quantitativo" che garantisca "un supporto tempestivo e coerente" al processo decisionale.

The programme supports transnational mobility, placement and exchange projects, study visits, pilot projects, transnational networks, linguistic and cultural skills, as well as disseminating good practice and compiling reference material.

Il programma sostiene la mobilità transnazionale, i progetti di collocamento e di scambio, le visite di studio, i progetti pilota, le reti transnazionali, le competenze linguistiche e culturali, nonché la diffusione di buone pratiche e la compilazione di materiali di riferimento.

 



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TRAINING

Article 127 of the Treaty of Rome (Art. 150 TEC) stated that "the Community shall implement a vocational training policy which shall support and supplement the action of the Member States while fully respecting the responsibility of the Member States for the content and organisation of vocational training."

The Lisbon European Council in March 2000 set the European Union the strategic goal of becoming the most competitive and dynamic knowledge-based society in the world. The development of vocational training is a crucial and integral part of this strategy. The Barcelona European Council in March 2002 reaffirmed this important role and gave a mandate to make European education and training a world reference by 2010, and to develop closer co-operation in vocational training (in parallel to the Bologna process in higher education).

Since 1 January 2000, training skills acquired abroad can be registered in a personal document, the Europass-Training, developed by the EU in a related initiative. In March 2002, following the request of the Lisbon European Council, the Commission recommended a common format for curricula vitae. The new ‘European CV’ is different from most other CVs in that it emphasises the importance of non-formal and informal learning.

Following the ‘Bruges’ initiative of the Directors General for vocational training (October 2001), education Ministers of 31 European countries (Member States, candidate countries and EEA countries) have adopted the Copenhagen Declaration on enhanced European cooperation in vocational education and training (30 November 2002). The declaration gives a mandate to develop concrete actions in the fields of transparency, recognition and quality in VET.

The support of governments for European cooperation in vocational training was secured earlier, and perhaps more readily, than in the case of education. The Council of Ministers established CEDEFOP, the European Centre for the Development of Vocational Training, in 1975, and a number of initiatives in the 1980s were precursors to what is now the Leonardo da Vinci programme, adopted in 1994. The aim of the Leonardo programme is to contribute to the implementation of an EU vocational training policy. The Council of the European Union approved a Resolution (12-11-02) on the promotion of enhanced European co-operation in vocational education and training, giving a formal mandate to pursue the objectives developed under this process

Leonardo da Vinci is designed to support and supplement action taken by the Member States, using transnational cooperation to improve quality, promote innovation and strengthen the European dimension of training systems and practices. The programme has been progressively opened to participation by 30 countries.

The European Training Foundation (Turin) began activities in 1995 as an EU agency working in over forty non-EU countries, including the candidate countries. Its mission is to assist and support its partner countries in reforming and modernising their vocational education systems. The Foundation works closely with CEDEFOP and also provides technical assistance to the Tempus programme.

While CEDEFOP contributes to the development of vocational training in the EU through its academic and technical activities, focusing on trends, studies, analyses and information exchanges, Leonardo da Vinci is a funding programme under which anyone can receive a grant, although applications for project funding cannot be submitted in an individual capacity. It is open to a very wide range of public and private sector organisations and companies active in training, or concerned by training issues, and grouped in an international partnership.

Training is an even more diffuse field of activity in Europe than education, hard to map in terms of accurate statistics, and it is one of the missions of the Leonardo da Vinci programme "to build a quantitative information system" that will provide "timely and coherent support" for policy-making.

The programme supports transnational mobility, placement and exchange projects, study visits, pilot projects, transnational networks, linguistic and cultural skills, as well as disseminating good practice and compiling reference material.