Lavorare a Londra
Articolo di
Dario Garofalo,
pubblicato su English4Life n. 3
♥ WITH
A VERY BIG THANK
YOU FROM
THE ENGLISH GRATIS TEAM!
Se avete qualche vostra esperienza interessante
da raccontarci, non esitate a scriverci.
Dario l'ha fatto e ci insegna come cavarcela a Londra con pochi soldi in tasca e
una
grossa voglia di lavorare!
Londra allo sbaraglio
Avete già deciso cosa fare per
le prossime vacanze estive? Avete mai pensato di fare una vacanza-lavoro di
qualche mese in una città europea? Se avete risposto no alla prima domanda e
sì alla seconda credo che Londra faccia per voi.
La prima volta che mi sono
recato nella città inglese risale al marzo del 2001 quando ho accettato la
proposta fattami da alcuni amici che sfruttavano la vantaggiosa promozione
della compagnia aerea Ryanair che garantiva un biglietto andata e
ritorno per Londra a circa 150.000 lire. In quella bellissima settimana non
solo ho avuto il tempo di innamorarmi di una delle città che ritengo una
delle più belle d’Europa ma ho anche incontrato un vecchio amico di liceo
che non vedevo da molto tempo. Dopo i rituali saluti e la sorpresa di
trovarci là assieme, gli ho chiesto se anche lui fosse venuto per
trascorrere qualche piacevole giorno. Mi ha risposto di no, e ha precisato
che era a Londra da circa 3 mesi, si manteneva benissimo lavorando come
cameriere in un albergo e che pagava pochissimo per l’affitto di una camera.
Tornato così in Italia e riflettendo su cosa fare per le prossime vacanze
estive decisi di ripartire anche io per Londra allo “sbaraglio” fissando un
biglietto aereo di sola andata per la capitale britannica.
Trovar lavoro in 40 minuti
esatti
Volete sapere il risultato?
Arrivato a Londra dopo due giorni avevo già trovato casa e lavoro! Arrivai
in centro verso le 16 e mi misi subito a cercare un posto dove poter
alloggiare per la notte, trovai un bed and breakfast [bed ænd
brekfëst] in zona Earl’s Court [Ëëlz Ko·ot], una delle zone più economiche
del centro, e l’indomani, appena sveglio, iniziai a fare un giro nel
quartiere (Earl’s Court è pieno di alberghi) chiedendo a tutti gli
albergatori se cercassero personale. Iniziai la mia ricerca verso le 9 di
mattina e alle 9.40 avevo già trovato un lavoro come cameriere ai piani in
un grande bed and breakfast di Pennywern Road (sempre in Earl’s Court) dove
avrei iniziato a lavorare due giorni dopo (era sabato) con uno stipendio di
128 sterline settimanali pari a circa 380.000 lire.
La mansione di cameriere ai
piani consiste nel rifare le camere, nel fare le varie pulizie nell’albergo
(compreso pulire i gabinetti...) in un orario compreso tra le 8 del mattino
e le 3 del pomeriggio. Sicuramente questo tipo di mestiere non soddisfa le
ambizioni e le aspirazioni di nessuno ma è uno dei pochi lavori che si
possono trovare a Londra per i quali non è richiesta la conoscenza della
lingua inglese. Inoltre, sebbene il lavoro si presentasse non proprio
leggero, la rosa del personale era composta pressoché da ragazzi e ragazze
della mia età (molti italiani, alcuni spagnoli e francesi ma nessun inglese)
con i quali ho stretto rapporti di amicizia e con cui ho subito iniziato a
uscire la sera.
Dopo il lavoro, la casa
Per quel che riguarda la
ricerca dell’alloggio, da alcuni colleghi di lavoro mi fu consigliato
l’acquisto del settimanale di annunci economici Loot [luut, bottino]
all’interno del quale si possono trovare vantaggiose offerte di proprietari
di case che affittano camere. Trovare una camera contattando direttamente i
privati vi permette di risparmiare le parcelle, dell’ordine delle 100
sterline, delle agenzie immobiliari inglesi. Non va però trascurata
l’importanza del deposito richiesto da chi si accinge ad affittarvi la
stanza: nel caso la stanza vi piaccia infatti è obbligatorio versare una
somma pari a due settimane di affitto, cifra che verrà poi restituita dal
proprietario della casa che chiaramente non vi farà pagare l’ultima
settimana di alloggio. Lo stesso dicasi però anche per il lavoro!
Inizialmente lavorerete due
settimane, al termine delle quali riceverete uno stipendio pari a una sola
settimana di lavoro (l’altra settimana vi verrà pagata il giorno in cui
smetterete di lavorare). In tutti i casi, sfogliando il settimanale Loot,
ricco di offerte, troverete sicuramente ciò che fa per voi; per quel che
riguarda me ho trovato una vantaggiosissima offerta di un privato che
proponeva una camera con uso di cucina e giardino per sole 40 sterline
settimanali, la cui unica “pecca” era quella di essere collocata in una zona
periferica di Londra che distava circa un’ora dal centro. Appena letto
l’annuncio, telefonai al proprietario che molto gentilmente fissò con me un
appuntamento per mostrarmi la casa; l’incontro era previsto nel tardo
pomeriggio alla stazione della metropolitana di Leyton [Leit·n], frazione
dove era situato l’immobile. Appena giunto al luogo dell’appuntamento il
proprietario di casa non si fece attendere molto: era un anziano signore
inglese che si presentò e mi invitò a seguirlo sulla sua buffissima auto
rossa. Giunti alla sua abitazione, prima di mostrarmi la stanza mi offrì un
the e mi parlò del piccolo paesino di Leyton e della tranquillità dei suoi
abitanti. Devo premettere che prima di allora non avevo mai avuto relazioni
sociali con persone autenticamente inglesi (perfino il manager del personale
dell’albergo non lo era) ma quel vecchietto mi ispirava simpatia e fiducia
allo stesso tempo. Dopo un’occhiata alla casa rimasi molto soddisfatto delle
condizioni offertemi e accettai. Non credevo di avere fatto un affare ma me
ne accorsi presto parlando con i colleghi di lavoro che stavano sì in centro
e a pochi passi dal luogo di lavoro ma pagavano quasi il doppio di quel che
pagavo io spesso per abitazioni grandi la metà o in coabitazione con persone
sconosciute.
Spendere poco e vivere alla
grande
Ho vissuto circa 2 mesi a
Londra e dovendo fare un bilancio complessivo, sono riuscito a sfatare il
luogo comune che vede questa città come una delle più care (ipotesi valida
solo nel caso in cui vi ostiniate a prendere in considerazione solo il
centro di Londra) in quanto è bastato molto poco per capire quali sono i
posti dove risparmiare senza privarsi pressoché di nulla. Londra è immensa e
troverete tutto ciò che cercate a prezzi molto diversificati. Volete un
esempio? Una pinta di birra in centro costa sulle 4 sterline, in zona due è
possibile trovarla a 3 sterline e in zona tre costa solo 2 sterline e mezzo.
Volete un paio di scarpe? In centro costerà una cifra, fuori dal centro
costerà di meno e ai mercatini troverete le stesse scarpe del negozio ma ad
un costo ancora più accessibile e con in più la possibilità di trattare sul
prezzo con il venditore.
Fate conto che sono partito
per Londra con una sola valigia e me ne sono tornato indietro con due da
quanta roba ho comprato!
In particolare, non
sottovalutate i mercati di Portobello Road [P'o·otëb'elëu Rëud] e
soprattutto di Camden Town [Kæmdën Taun] che oltre ad essere
caratteristici e pittoreschi sono ricchi di occasioni eccezionali.
Un’altra dritta? Vi piace
ballare? Vi consiglio il Camden Palace [Kæmdën Pælës] che oltre ad
essere una bella discoteca il cui repertorio cambia di sera in sera, il
martedì e il mercoledì vi permette di entrare pagando solo due sterline di
ingresso al contrario del famosissimo Minister of Sound [Ministër ov
Saund] che ne richiede almeno dieci.
Un ultimo consiglio e un
saluto
È arrivato il momento di
salutarci ma vi voglio lasciare con un ultimo consiglio, quello che a mio
giudizio è il più importante e utile e che potrà veramente farvi
risparmiare: non fidatevi di alcune agenzie italiane che vi promettono casa
e lavoro a Londra in cambio di denaro (spesso cifre molto elevate), non
perché non ve lo trovino ma perché vi obbligano ad accettare condizioni,
soprattutto per quel che riguarda la casa, piuttosto scomode che non valgono
assolutamente neanche un decimo dei soldi che avete pagato. Ho visto con i
miei stessi occhi le condizioni in cui molti colleghi di lavoro italiani
(ovviamente delusi) vivevano a Londra. Bene, credo che sia tutto per oggi.
Mando un cordiale saluto a tutti i lettori di English4Life con la
speranza di esservi stato utile!
LA
PRUDENZA NON È MAI TROPPA!
La nostra Sarah Ferrara, espertissima nella ricerca di case in affitto, dopo
aver letto l’articolo di Dario ci tiene a mettere in guardia i nostri
lettori. Anche se Londra non è il Bronx, è opportuno andare a vedere le case
sempre in compagnia di un amico e, soprattutto, prendere appuntamento
direttamente davanti alla casa senza accettare inviti ad entrare in macchina
ad una stazione del metrò. Se la cosa vi sembra esagerata, tenete presente
che sono proprio gli stessi londinesi a comportarsi così quando vanno a
caccia di locali in affitto!