Pulp Fiction
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«Non saprai mai cos'è successo... finché non ti godrai la
fiction!»
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(Uno slogan del film.)
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Pulp Fiction è un film statunitense del 1994 diretto da Quentin Tarantino. Fu adocchiato già dall'inizio sia dal pubblico che dalla critica come un film rivoluzionario e fu recensito da molti come una pietra miliare nella storia del cinema: oltretutto il film aiutò a dimostrare l'ascendenza del cinema indipendente negli Stati Uniti. Ciò che collaborò a renderlo così ben visto fu sicuramente l'originalità della trama, la continuità frammentata, i dialoghi eclettici e tarantiniani, l'ironia e il sottile sarcasmo, le inquadrature poco ortodosse e le numerose citazioni provenienti dalla cultura pop, caratteristiche proprio del movimento a cui Tarantino dichiara di appartenere, l'avantpop. Per il film, Tarantino e Avary si aggiudicarono un premio Oscar per la "miglior sceneggiatura originale" e vennero nominati ad altre sette statuette in totale, incluso "miglior film". Il film fu anche il vincitore della Palma d'Oro al Festival di Cannes dell'anno.
Il film è il terzo e ultimo episodio della trilogia pulp di Quentin Tarantino, insieme a Una vita al massimo e Le Iene.
Slogan:
- Di solito le ragazze come me non fanno inviti di questo genere a nessuno!
- Non saprai mai cos'è successo...finché non ti godrai la fiction!
- Dai creatori di Una vita al massimo e Le Iene
- Tre storie su una storia
- No, tu hai un caratteraccio. Questo non vuol dire che tu abbia carattere!
- Hamburger! La colonna portante di ogni colazione vitaminica!
Indice[nascondi] |
Accoglienza e effetti
Pulp Fiction venne immediatamente accolto bene sia dalle liste dei critici che dal pubblico, piazzandosi costantemente - per esempio - tra i primi 10 film sull'IMDb. Nel 2000, i lettori di Total Film magazine lo hanno votato al diciottesimo posto nella classifica dei film più divertenti della storia del cinema. In Gran Bretagna, nel 2001, è stato segnalato come il quarto miglior film di sempre, battuto solamente da Le ali della libertà, Il Padrino e Guerre Stellari. Nel 2005, Time.com lo ha nominato come uno dei migliori cento film degli ultimi 80 anni. Molti critici, tra cui Siskel e Ebert, hanno messo a pari livello il successo che Tarantino ebbe con Pulp Fiction a quello che Orson Welles ebbe dopo la realizzazione di Quarto Potere.
Il film era - seppur in maniera moderata - controverso, almeno all'epoca della realizazzione. Ciò a causa della violenza grafica ma anche per il razzismo, che viene eviscerato dalla ricorrenza di parole come negro e altre variazioni della medesima. Inoltre, i personaggi bianchi sono ripetutamente mostrati mentre fanno del male a personaggi di colore (per esempio lo stupro al negozio di pegni, Vincent spara a Marvin, Butch che investe Marsellus, etc...)
Il successo di Pulp Fiction spronò gli studi cinematografici di quasi tutto il globo a realizzare un'orda di remake non ufficiali che provavano a duplicare la formula della pellicola (dialoghi ironici e insoliti, una trama ellittica e non in continuità e soprattutto l'affrontare delle tematiche violente in maniera disinvolta). Molti di questi film al botteghino risultarono dei veri e propri "flop" e furono distrutti ancor di più dalla critica, mentre altri film come Go - Una notte da dimenticare e Lock & Stock - Pazzi scatenati di Guy Ritchie ricevettero una buona accoglienza; in particolare nell'ultimo, Ritchie con successo "trapiantò" la struttura basilare di Pulp Fiction nella malavita organizzata di Londra.
Il film ebbe un notevole impatto sulle vite di alcuni membri del suo cast. Diede una seconda possibilità di carriera a John Travolta, che stava per finire la sua carriera, mentre Bruce Willis solidificò la sua carriera, ottenendo uno dei primissimi suoi ruoli come protagonista. I cambiamenti furono totali soprattutto per Samuel L. Jackson, che venne acclamato dalla critica e dal pubblico in una parte che Quentin Tarantino scrisse apposta per lui. Dapprima relegato solamente in ruoli da non protagonista, Jackson divenne presto una delle più famose stelle del cinema mondiale in seguito al successo ottenuto con Pulp Fiction.
Trama
Usando molti elementi caratteristici dell'humor nero con vari
ritoccamenti stilistici della cultura pop, Pulp Fiction si snoda
intersecando le storie dei gangster di
Los Angeles, disadattati sociali, piccoli malviventi e una
misteriosa valigetta. Come per
Le Iene, la trama è segmentata, intersecata e mostrata di
conseguenza. Ci sono quattro trame principali in Pulp Fiction,
mostrate in questi due ordini:
Ordine non-cronologico (film)
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Ordine cronologico
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La Situazione "Bonnie"
Sono all'incirca le sette di mattina. A Los Angeles due killer - Vincent Vega (John Travolta) e Jules Winnfield (Samuel L. Jackson) a bordo di una Chevrolet Nova del '74 sfrecciano per le strade della città, recandosi a un insolito "lavoro".
Tre uomini, infatti, sono riusciti a rubare al loro capo, Marsellus Wallace, una misteriosa valigetta con un altrettanto misterioso contenuto. Dopo aver ucciso due degli uomini nel monolocale, Jules e Vincent vengono improvvisamente attaccati da un quarto uomo che esce dal bagno sparando a raffica contro di loro. Anche quest'ultimo muore, ma Jules e Vincent portano con sé Marvin. Mentre Jules tenta di spiegarsi come mai i proiettili non li hanno scalfiti, gridando al miracolo divino, Vincent, erroneamente si volta verso Marvin e gli spara in faccia. La macchina e i due killer divengono improvvisamente imbrattati di sangue. Per levare la macchina dalla strada - che verrebbe altrimenti notata dai poliziotti - Jules cerca un amico che abita a Toluka Lake, Jimmie Dimmick (interpretato proprio da Quentin Tarantino). Jimmie è sconvolto all'arrivo di Jules e Vincent e del loro terzo inatteso "problema", ma è ancora più sconvolto dal fatto che entro un'ora e un quarto sua moglie Bonnie tornerà a casa; se dovesse trovare il cadavere senza testa di Marvin, darebbe di matto, costringendo Jimmie al divorzio: Jules chiama allora il suo capo, Marsellus, che a sua volta chiama il misterioso e cinico sig. Wolf.
"9 minuti e 37 secondi dopo" il sig. Wolf giunge a casa di Jimmie e ordina ai due killer di pulire l'auto; infine di cambiarsi rapidamente i vestiti. Mezz'ora dopo i due killer si ritrovano ben puliti e con nuovi vestiti addosso; infine portano l'auto da Mostro Joe, uno sfasciacarrozze.
Affamati come mai, in taxi Jules e Vincent raggiungono l'Hawthorne Grill. Qui, pochi istanti prima, due sfortunati rapinatori hanno progettato di rapinare il ristorante. Tra i rapinati ci sono anche Jules e Vincent, che - secondo la tattica usata da Zucchino (Tim Roth) e Coniglietta (Amanda Plummer) - dovrebbero consegnare i portafogli e la loro misteriosa valigetta; la soluzione sarebbe quella di uccidere i due rapinatori, ma Jules è profondamente cambiato nell'arco di quelle due ore - in seguito al "miracolo" - e ha deciso di non far morire più nessuno.
Gestendo la situazione da perfetto negoziatore, e facendo in modo che nessuno si faccia del male, Jules consente a Zucchino di prendere il suo portafogli ("quello con su scritto BRUTTO FIGLIO DI PUTTANA") ma gli ordina di lasciargli la valigetta. Qui veramente Jules cambia e si converte. I due rapinatori escono illesi dal ristorante e i due killer riescono - finalmente - a portare a termine la loro missione.
Vincent Vega e la moglie di Marsellus Wallace
Jules e Vincent raggiungono il priveé di Marsellus Wallace (Ving Rhames), dove questi sta contrattando con uno dei suoi uomini, un pugile corrotto. Poco dopo, il boss ordina a Vincent di portare a mangiare fuori sua moglie Mia (Uma Thurman) mentre lui è fuori.
Prima di andare a casa di Mia, Vincent passa dal suo "spacciatore di fiducia", Lance (Eric Stoltz), dal quale compra una dose di eroina. Vincent - stordito dall'eroina che ha già consumato - giunge comunque da Mia: ella è l'annoiata e cocainomane nuova moglie di Marsellus, attraente e maliziosa.
Mia consiglia a Vincent di andare a mangiare al Jack Rabbit Slim's. Qui i due si danno a discorsi che rasentano il filosofico e il banale e divengono inoltre i protagonisti di un unico e indimenticabile twist sulle note di You Never Can Tell di Chuck Berry. Quando Mia torna a casa con Vincent - mentre quest'ultimo è in bagno - si fa uno spinello e trova nella giacca di Vincent una dose di eroina.
Credendo che sia cocaina, Mia la sniffa: in seguito a questo grave errore, la ragazza va in overdose. Vincent, spaventato e confuso, porta Mia a casa di Lance - controvoglia di quest'ultimo. Qui l'assurdo spacciatore e il terrorizzato killer fanno un'iniezione di adrenalina a Mia, che si riprende.
Quando Vincent riaccompagna Mia a casa sua, entrambi giurano di non fare menzione a Marsellus di quello che è successo durante quella lunga notte. Innamorato, Vincent la lascia tornare in casa, cercando di non pensarle più.
L'Orologio d'Oro
«Penso che ti ritroverai, quando tutta questa merdata sarà
finita...penso che ti ritroverai ad essere un figlio di puttana
sorridente...»
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(Marsellus Wallace a Butch Coolidge)
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Butch Coolidge (Bruce Willis) è un pugile che riceve l'ordine da Marsellus Wallace di perdere il suo prossimo match - nonostante potrà essere bloccato dall'orgoglio - al quinto round, in cambio di una somma di denaro.
Apparentemente, Butch acconsente. Ma questi ha deciso di imbrogliare Marsellus in compagnia di suo fratello, e la sera del match uccide il pugile. Butch fugge in un taxi con Esmeralda Villalobos (Angela Jones) sino al motel dove alloggia con Fabienne (Maria de Medeiros), la sua fidanzata.
Butch ha progettato di lasciare Los Angeles per andare a vivere a Knoxville, in Tennessee. Tuttavia sorge un problema: nel fare i bagagli, Fabienne ha dimenticato di prendere l'orologio che gli apparteneva da generazioni e che era giunto a Butch solo per un caso fortuito.
Così Butch, infuriato, torna a casa sua - spaventato peraltro che gli scagnozzi di Marsellus lo possano trovare - e prende l'orologio. Ma, mentre sta tentando di fare colazione, trova - posato sul piano da lavoro in cucina - un fucile silenziato. Non appena Vincent Vega - il suo killer - esce dal bagno, Butch lo punta con il fucile e poco dopo lo crivella di proiettili.
Sulla via del ritorno al motel, Butch incontra Marsellus al semaforo. Lo investe, fa un incidente e viene quasi colpito da un suo colpo di pistola. Caso vuole che i due finiscano in un negozio di pegni dove entrambi vengono atterrati da Maynard (Duane Whitaker). Egli chiama un suo amico, Zed (Peter Greene).
I due - evidentemente degli stupratori omosessuali - decidono di violentare uno dei due uomini e di lasciare l'altro nelle mani dello Storpio (Stephen Hibbert). A caso Zed e Maynard decidono di violentare Marsellus. Ma Butch si libera e stordisce lo storpio. A un passo dalla libertà, decide di armarsi (dopo aver considerato un martello, una mazza da baseball e una sega elettrica, opta alla fine per una katana) e di uccidere i due stupratori.
Scende di sotto, uccide Maynard con un colpo di katana e, mentre sta per colpire il secondo violentatore, viene fermato da Marsellus che colpisce i genitali di Zed con un colpo di fucile a pompa. Marsellus, vendicandosi, ma ancora non soddisfatto promette a Zed che chiamerà qualche scagnozzo "strafatto di crack per fare un lavoretto in questo cesso, con un paio di pinze e una buona saldatrice". Butch e Marsellus promettono entrambi di non parlare mai di ciò che è accaduto in quel negozio di pegni.
Espedienti narrativi
Il mistero della valigetta
Per approfondire, vedi la voce Il mistero della valigetta. |
Le uniche indisputabili osservazioni sulla valigetta rubata da Jules e Vincent sono riguardo la combinazione d'apertura che risulta essere 666 cioè il numero della bestia, come svelato nell'Apocalisse di Giovanni e riguardo il contenuto di questa che sembra essere o fluorescente o altamente riflettente. Alla domanda che molte persone gli hanno fatto, il regista Quentin Tarantino ha sempre risposto che non c'è spiegazione per il contenuto della valigetta: è semplicemente un espediente narrativo. La valigetta sembra più che altro essere una citazione dal film di Robert Aldrich Un bacio e una pistola, in cui una valigetta molto simile è fluorescente perché contiene del materiale nucleare. Originariamente, la valigetta di Pulp Fiction conteneva diamanti (quelli rubati in Le Iene, fatto che rimanda tra l'altro all'ideale trilogia pulp che Tarantino ha sempre avuto in mente), ma in questa maniera la cosa sarebbe stata troppo comune. Per il film venne utilizzata una lampadina di dimensioni ingenti collegata ad una batteria.
Alcune teorie su cosa ci sia dentro la valigetta includono: l'anima di Marsellus, l'orecchio di Le Iene, una testa decapitata, o anche solamente una lampadina arancione. Una teoria popolare in Internet diceva che conteneva la tuta dorata di Elvis che di solito il personaggio indossava nei film anni Cinquanta. Anche in Una vita al massimo si vedeva questa tuta, appartenente al fantasma dorato di Elvis. I fan consolidarono questa teoria soprattutto in seguito alla frase che mia pronuncia a Vincent ("a un Elvis-maniaco dovrebbe piacere..."); quando il film uscì in DVD con le scene tagliate, però, i sostenitori della teoria notarono che ciò che dice Mia a Vincent era scaturito da una scena tagliata - in cui la ragazza suddivideva il mondo in tipi "alla Elvis" e tipi "non-Elvis". Altri pensano addirittura che la valigetta sia vuota. Cosa veramente la rende importante è il fatto che tutti quelli che la vedono sembrano desiderarla, ma cosa ancora più importante il fatto che Jules e Vincent rischiano quasi la vita per portarla a Marsellus. Una nuova teoria che va acquisendo sempre più preminenza sulle altre è quella secondo cui la valigetta contiene un'arma dorata. Le radici di questa teoria affondano nello spaghetti western del 1966 Johnny Oro, di Sergio Corbucci: il nome del protagonista è Ringo (proprio come Jules soprannomina Zucchino) mentre è risaputo l'amore che Quentin Tarantino ha nei confronti dei western all'italiana.
L'incontro di boxe
Questo sembra essere un riferimento al libro Piombo e sangue di Dashiell Hammett, in cui il protagonista fa pressione sul crimine organizzato ricattando un pugile nel perdere un combattimento già fissato. Infatti molti racconti di crimine del XX Secolo servono ancora oggi a Tarantino come ispirazione.
Tema del bagno
Sembra che tutte le situazioni degli episodi in Pulp Fiction cambino drasticamente a causa delle toilet:
- Quando Jules e Vincent uccidono Brett e i suoi amici, il quarto e ultimo uomo nascosto nel bagno soltanto per fortuna non uccide i due killer.
- Quando Mia torna dall'incipriata al naso al Jack Rabbit Slim's, la cena tranquilla che lei e Vincent stanno consumando si trasforma in una spericolata sfida di ballo.
- Quando Vincent va in bagno a casa di Mia, le cose cambiano del tutto: una divertente e romantica cena con Mia diventa un vero e proprio incubo per l'errore della ragazza nello scambiare dell'eroina per cocaina che la porta in overdose.
- Vincent va alla toilet durante la guardia a casa di Butch e quando esce si ritrova nel mirino di un MAC-10: pochi secondi dopo muore crivellato di colpi.
- Vincent e Jules stanno tranquillamente facendo colazione; non appena Vincent va in bagno, il placido pasto si trasforma in una rapina in cui vengono coinvolti anche i due killer - e non indifferentemente.
Altri particolari
Il passaggio della Bibbia di Jules
«E la mia vendetta calerà con grandissima vendetta e furiosissimo
sdegno su coloro che si proveranno ad ammorbare e infine a
distruggere i miei fratelli!»
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Come spiegato da Jules nella scena finale al ristorante, egli recita un passaggio dalla Bibbia — Libro di Ezechiele 25:17 — ogni volta che uccide una persona. Il passaggio è il seguente:
Nella realtà il passaggio non è esattamente questo, ma più che altro, quello di Tarantino sembra essere un collage di svariati passaggi. Ezechiele 25:17, nella versione di Re Giacomo dice:
«E la mia giustizia calerà con grande vendetta e furiosissimo
sdegno su di loro; e sapranno che il mio nome è quello del
Signore, quando farò calare la mia vendetta sopra di loro.»
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Inoltre questo è un riferimento a Karate Kiba (o Chiba the Bodyguard, un film del 1976 con Sonny Chiba (che Tarantino ha definito come "il più grande attore che abbia mai lavorato nei film di arti marziali" e con cui ha lavorato in Kill Bill vol. 1); in questo film, l'attore recitava una frase molto simile che si apriva proprio con Ezechiele, 25:17.
La citazione pare piuttosto evidente.
Collegamenti a Le Iene
Per approfondire, vedi la voce Trilogia Pulp. |
- Nell'esordio cinematografico di Tarantino, Le Iene, Michael Madsen interpretava un personaggio chiamato "Vic Vega", che è fratello - confermato anche da Tarantino - di Vincent Vega, il personaggio principale di Pulp Fiction, interpretato da John Travolta. Molti spoiler negli anni passati avevano fatto pensare a un possibile lavoro del regista intitolato The Vega Brothers, in cui avrebbero recitato i due attori nei loro ruoli sopra detti.
- Alcuni pensano che la valigetta contenga i diamanti di Le Iene. Comunque sia, Tarantino conferma che Le Iene finisce con la cattura di Mr. Pink da parte della polizia. Alla fine del film, infatti, durante la scena in cui Mr. White sussurra alcune parole a Mr. Orange, si può sentire Mr. Pink che viene catturato dalla polizia dopo aver perso la valigetta con i diamanti.
- Nel 1994 l'attore che aveva impersonato Mr. Pink (Steve Buscemi) torna a lavorare con Tarantino, nel ruolo di un cameriere travestito da Buddy Holly, cameriere del Jack Rabbit Slim's. Il fatto che Buscemi interpreta un cameriere è una cosa ironica, dal momento che in Le Iene il suo personaggio, Mr. Pink "non crede nelle mance". Non a caso, Vincent dice "[Lui] non sembra avere l'aria di un cameriere". Ciò nonostante, il cameriere potrebbe non essere Mr. Pink. In Le Iene, Mr. Pink dice che ha lavorato al minimo salariale, e che non era abbastanza fortunato da ricevere le mance. La totalità dei casi fa supporre che Mr. Pink sia in galera.
- Sulla radio di Le Iene, si può sentire una pubblicità che parla del Jack Rabbit Slim's in un auto.
- In una scena tagliata in Le Iene, Eddie il Bello sta dicendo a Mr. White e Mr. Pink che vuole chiamare un infermiera che conosce di nome Bonnie, che si occupi di Orange. In Pulp Fiction, la moglie di Jimmie, Bonnie, è un'infermiera. È afro-americana, come si dice in Le Iene. A un certo punto, Mr. White si riferisce alla cosa di cui stanno parlando come la "Situazione Bonnie", che è il titolo dell'ultimo episodio di Pulp Fiction.
Collocamento temporale
Ambientato nei primi anni '90, Pulp Fiction tuttavia contiene degli elementi da tutti i decenni del ventesimo secolo:
- Mia Wallace sembra uscita da un film muto degli anni Venti o è un omaggio alla star del cinema muto Louise Brooks. Potrebbe essere anche un omaggio al personaggio interpretato da Anna Karina nel film Questa è la mia vita di Jean-Luc Godard.
- Il Jack Rabbit Slim's è un collegamento agli anni Cinquanta.
- Il sig. Wolf guida una Acura NSX, che uscì nel mercato nel 1991.
- Ci sono riferimenti sia alla Prima che alla Seconda guerra mondiale. Inoltre si accenna anche della Guerra del Vietnam.
- Marsellus Wallace fa riferimenti all'Indocina.
- L'insegna fuori dalla sala di combattimento di Butch ("Wilson contro Coolidge") è un riferimento ai nomi dei presidenti degli Stati Uniti, Woodrow Wilson e Calvin Coolidge.
- L'insegna "Wilson contro Coolidge" dice che l'incontro ha luogo giovedì, 16 luglio. Il collocamento temporale degli eventi nel film più logico, allora è luglio 1992 (le altre due date più vicine sono il 1987 e il 1998). Il 1992 sembra andar bene anche perché Butch è un bambino nei primi anni Settanta.
- Durante la fuga in taxi, lo sfondo è in bianco e nero tremolante, riferimento alla tecnica che veniva utilizzata nei film prima del bluescreen.
- Mia Wallace possiede un antico giradischi e un registratore.
- Vincent Vega effettua una chiamata a Lance da un cellulare.
- Il cartone animato che guarda Butch era popolare negli anni Cinquanta.
- L'auto di Vincent è una Chevrolet Malibu del '64.
- Il primo uomo a cui Jules spara nell'appartamento, disteso nel divano viene appellato da questi come "frangettone". In inglese il termine utilizzato è "flock of seagulls", ed è contemporaneamente un riferimento a una band popolare negli anni Ottanta.
- Per caso, Jules fa un riferimento a un'altra band degli anni Ottanta, i Kool & the Gang, nell'episodio "La situazione Bonnie".
- Mentre Jules punta la pistola al collo di Ringo, fa un riferimento a Happy Days.
Curiosità
- L'automobile guidata da Vincent Vega nel film, una Chevrolet Chevelle del 1964, apparteneva a Quentin Tarantino.
- Tarantino rimase indeciso fino all'ultimo se interpretare il personaggio di Jimmy o quello di Lance. Alla fine optò per il primo affidando la parte di Lance a Eric Stoltz. La scelta fu motivata dal fatto di voler essere dietro la macchina da presa nella sequenza della siringa nel cuore con protagonista Uma Thurman.
- Butch fuma sigarette Red Apple, le stesse che fumava Tim Roth ne Le Iene e che appaiono su un manifesto pubblicitario in una scena di Kill Bill vol. 1, con Julie Dreyfus in qualità di testimonial. Ancora in Dal tramonto all'alba, sceneggiato ed interpretato da Tarantino, le sigarette Red Apple si vedono sull'auto dei fratelli Gecko.
- In Jackie Brown ci sono diversi riferimenti a Pulp Fiction: Jackie mangia da "Teriyaki Donut", lo stesso posto in cui Marcellus Wallace compra del cibo subito prima di incontrare Butch; il vestito comprato da Jackie è lo stesso indossato da Mia Wallace.
- Una curiosità è senza dubbio il collegamento tra Kill Bill e Pulp Fiction: in quest'ultimo nel dialogo in cui Mia (Uma Thurman) racconta a Vincent Vega (John Travolta) del suo tentativo di sfondare in TV con l' episodio pilota di una serie televisiva, Volpi Forza 5, i personaggi che descrive sono praticamente le ragazze dello squadrone della morte DiVAS che appaiono in Kill Bill.
- Originariamente Vincent doveva sparare a Marvin 2 volte: il primo colpo accidentalmente nella gola, e il secondo per toglierlo dai tormenti, era sparato in mezzo agli occhi. Tarantino optò alla fine per un solo, accidentale colpo.
- La parola "fuck" è usata 264 volte.
- L'innocente a cui Marcellus spara è la stessa persona a cui Mr.Pink ruba la macchina in Le Iene.
- Ogni volta che Vincent va in bagno, succede qualcosa di spiacevole.
- Quando Butch sta andando verso casa sua sentiamo di sottofondo (nella versione inglese) una radio che parla del furto di un trofeo dal Jack Rabbit Slim's. Evidentemente Vincent e Mia non hanno vinto il premio, ma l'hanno rubato.
- Il personaggio interpretato da Tarantino si chiama Jimmy Dimmick, come il vero nome (Larry Dimmick) di Mr. White ne Le Iene, il primo lungometraggio di Tarantino. Si ipotizza che possano essere cugini o fratelli.
- Nella prima scena del DVD (Coffee Shop) in uno dei primi piani su Coniglietto (Amanda Plummer) vediamo Vincent Vega (John Travolta) che va verso il bagno. E sempre in questa sequenza (in lingua originale) possiamo sentire Jules (Samuel L. Jackson) parlare con Vincent.
- In Kill Bill, Budd (Michael Madsen) rivela a Bill (David Carradine) di aver venduto ad un negozio di pegni per 250 dollari la sua vecchia spada di Hanzo. In Pulp Fiction, Butch (Bruce Willis), per salvare Marsellus usa una spada, trovata proprio in un negozio di pegni!
- Quando Vincent e Jules camminano per il corridoio parlando dei massaggi ai piedi, passando da una delle porte si sente la canzone Strawberry Letter 22 dei Brothers Johnson: la stessa canzone verrà poi usata in Jackie Brown, nel momento in cui Ordell (sempre Samuel L. Jackson) sta per uccidere Baumont: coincidenza o citazione?
- Il cartone animato che all'inizio dell'episodio L'Orologio d'Oro si chiama Clucht Cargo.
- Nel film Chi ucciderà Charley Varrick? si utilizzano le stesse auto che si vedono in Pulp Fiction:
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- Charley Varrick ha una Chevrolet Nova del '74, la stessa che guidano Vincent e Jules.
- Il direttore della banca Boyle ha una Chevrolet Malibu del '62, la stessa che guida Vincent Vega per accompagnare Mia a spasso.
- Nel film Ragazzo americano del 1978 di Martin Scorsese, Steven Prince parla di una iniezione di adrenalina che una volta fece a un suo amico. La sequenza della narrazione descrive pedissequamente ciò che accade nell'episodio di Vincent e Mia.
- Vincent Vega usa la stessa posa da figo che usa Mr. Blonde in Le Iene, quando si trova a casa di Marvin, Brett e Frangettone. Coincidenza vuole che Mr. Blonde e Vincent siano fratelli.
- Le persone chiamate Marvin non fanno mai una bella fine nei film di Tarantino: in Le Iene il poliziotto Marvin Nash viene prima torturato, poi gli viene amputato un orecchio e infine ucciso da Eddie il Bello; in Pulp Fiction, lo sventurato Marvin è la vittima del colpo partito per errore di Vincent Vega.
Influenze
Pulp Fiction fa molti riferimenti ad altri film, specie stranieri. Tarantino è ben conosciuto per il suo passato da commesso al Manhattan Video Shop di Los Angeles che gli ha consentito di vedere i generi più disparati di film. La stessa cosa si evince da Pulp Fiction così come da Le Iene.
- Il versetto del Vecchio Testamento "Ezechiele, 25:17" era stato già utilizzato nel film del 1967 Karate Kiba.
- Il film del 1964 The Killers di Don Siegel utilizza l'idea di due killer vestiti in bianco e nero.
- Una sequenza di danza molto simile a quella di Pulp Fiction ha luogo nel film Bandé a part di Jean-Luc Godard (non a caso la casa di produzione di Tarantino si chiamò poi A Band Apart.
- La frase ..con un paio di pinze e una buona saldatrice.. venne utilizzata per la prima volta nel film del 1973 Chi ucciderà Charley Varrick?.
- I problemi nella vita reale di Quentin Tarantino servirono come ispirazione per il dialogo di Jules.
- Sia in Un bacio e una pistola sia in Repo Man si vedeva una valigetta con un contenuto luminoso di cui non si spiegava la consistenza.
- La scena all'esterno del Jack Rabbit Slim's è una citazione del film American Graffiti del 1973.
- La sequenza di danza al Jack Rabbit Slim's usa gli stessi movimenti della telecamera che vengono utilizzati nella scena di danza del film di Fellini, 8 e ½.
- Nel film Jules (Samuel L. Jackson) dice che toccando i pezzetti di cervello diventa come Superfly TNT. Jackson recitò nel film del 1990 Il ritorno di Superfly, sequel del fortunato Superfly, creato durante il boom della blaxploitation. Nel film del '90, il nome del protagonista di Jackson è quello di Nate Cabot: non a caso Cabot è il boss di Le Iene.
Colonna sonora
Il 12 agosto 2004, la BBC ha dichiarato, a seguito di un lungo sondaggio, la colonna sonora di "The Blues Brothers" la più bella della storia del cinema, subito davanti a quella di "Pulp Fiction", in seconda posizione.
Come abitudine di Tarantino, la colonna sonora contiene anche alcuni dialoghi estratti dal film:
- 1. Pumpkin and Honey Bunny - dialogo
- Misirlou - Dick Dale & His Del-Tones
- 2. Royale With Cheese - dialogo
- 3. Jungle Boogie - Kool & The Gang
- 4. Let's Stay Together - Al Green
- 5. Bustin' Surfboards - The Tornadoes
- 6. Lonesome Town - Ricky Nelson
- 7. Son Of A Preacher Man - Dusty Springfield
- 8. Zed's Dead, Baby - dialogo
- Bullwinkle Part II - The Centurians
- 9. Jack Rabbit Slims Twist Contest - dialogo
- You Never Can Tell - Chuck Berry
- 10. Girl, You'll Be A Woman Soon - Urge Overkill
- 11. If Love Is A Red Dress - Maria MckKee
- 12. Bring Out The Gimp - dialogo
- Comanche - The Revels
- 13. Flowers On The Wall - The Statler Brothers
- 14. Personality Goes A Long Way - dialogo
- 15. Surf Rider - The Lively Ones
- 16. Ezekiel 25:17 - dialogo
Nel film sono inclusi anche altri brani famosi, che si sentono di sottofondo in una scena o per pochissimo tempo, ma che comunque compongono il mosaico di Pulp Fiction, delle sue scene memorabili e dei suoi dialoghi:
- 1. Strawberry Letter 22 - The Brothers Johnson
- 2. Waitin' in School - Gary Shorelle
- 3. Ace of Spades - Link Wray
- 4. Teen-ager in Love - Woody Thorne
- 5. Rumble - Link Wray & his Ray-men
- 6. Out of Limits - The Marketts
- 7. Since first i met you - The Robins
Bibliografia
- Jami Bernard: Quentin Tarantino: l’uomo e i film, Lindau, 1996
- Daniela Terribili: Quentin Tarantino: il cinema degenere, Bulzoni Editori, 1999
- (EN) James Mottram: Public Enemies: The Ganster Movie A-Z, Colorcraft, 1998
Voci correlate
Altri progetti
- Wikiquote contiene citazioni di o su Pulp Fiction
Collegamenti esterni
- (EN) Scheda dell'Internet Movie Database
- (EN) Parodia di Pulp Fiction in 30 secondi.
- (EN) Sezione su Pulp Fiction da un fan-site di Quentin Tarantino
I film di Quentin Tarantino |
Regista e sceneggiatore |
My Best Friend's Birthday (1987) - Le Iene (1992) - (1994) - Jackie Brown (1997) - Kill Bill vol. 1 (2003) - Kill Bill vol. 2 (2004) - CSI - Sepolto vivo (2005) - Grind House (2006) - Inglorious Bastards (2007?) |
Sceneggiatore |
Una vita al massimo (1993) - Assassini nati (1994) - Dal tramonto all'alba (1996) |
La trilogia pulp di Quentin Tarantino |
Una vita al massimo | Le Iene | |