Libro della preghiera comune
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Il "" in inglese Book of Common Prayer è il testo base della chiesa anglicana che, diversamente dalle altre confessioni cristiane, non ha storicamente ritenuto più opportuna per l'uniformità della pratica religiosa la stesura di un catechismo o di un ordinamento dottrinale sistematico ( a parte i sintetici "39 articoli"), bensì la liturgia nella sua concretezza. Nonostante infatti le tre correnti della comunione anglicana (chiesa alta, chiesa bassa e chiesa larga) abbiano spesso vedute diverse sulla teologia e sull'etica, nessuno contesta il Book of Common Prayer e persino gli esponenti filocattolici del movimento di Oxford (trattariani) non solo lo accettavano, ma addirittura lo esaltavano.
Oggi non è l'unico sussido disponibile per l'animazione delle celebrazioni anglicane. Infatti, dopo una sperimentazione iniziata nel 1980, è entrato in uso common worship ovvero schemi di celebrazione più attuali e soprattutto appropriate ad offrire una varietà celebrativa essenziale alle diversità, molto pronunciate, delle diverse chiese e comunità. (quindi una sorta di "devoluzione" liturgica, per intendersi).
Per concludere è necessario dire che Giovanni Paolo II ha concesso l'uso del Book of Common Prayerall'interno del cattolicesimo per quelle comunità che, trovandosi in dissenso con l'ordinazione sacerdotale delle donne, hanno abbandonato la comunione anglicana tornando sotto la giurisdizione ecclesiastica latina.
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LA STORIA
La prima edizione
L'attuale libro della preghiera comune è stato definitivamente promulgato da Carlo II nel 1662 e ancor oggi è "emendato" ma non cambiato nella sua forma sostanziale. Esso venne formalmente promulgato da re Edoardo nel 1549 ed è principalmente stato scritto dall'arcivescovo Cranmer, e conteneva, "spogliato da ogni superstizione" come dalla stessa prefazione suggerito, "la liturgia della Chiesa d'Inghilterra riguardo alla preghiera del mattino e della sera, della santa comunione, e dei sacramenti". In questa prima edizione esso portava il nome di "libro della Preghiera Pubblica".
La prima influenza protestante
Nel 1552, con l'arrivo della dottrina di Huldrych Zwingli, il libro venne modificato ed adattato.
Il regno della regina Elisabetta
La Regina Elisabetta I, (succeduta al regno della cattolica regina Maria detta la Sanguinaria (1553-1558) che perseguitò i protestanti, mandando al rogo anche Cranmer) appoggiò nuovamente il Book of Common Prayer, fece approvare l'"atto di supremazia", "l'atto di uniformità" e nel 1562 promulga i "39 articoli" della fede autonominandosi supremo governatore della chiesa anglicana. La regina Elisabetta I mantenne un equilibrio tra il cattolicesimo ed il protestantesimo (anche se formalmente si riteneva protestante) fondando le basi della cosidetta via media anglicana
La Guerra Civile
I puritani, ovvero coloro che sostenevano la necessità di una radicale trasformazone della chiesa d'Inghilterra in comunità protestante, dichiararono aperta guerra al Book of Common Prayer, contestandone nello specifico l'uso di cerimonie veterocattoliche, e il mantenimento della struttura episcopale . Dopo aver ucciso il re Carlo I (1625-1649) fecero approvare la cosiddetta "confessione di Westminster" nella quale intendevano definire dottrinalmente e univocamente la chiesa anglicana come calvinista.
La restaurazione
Carlo II approvò in maniera definitiva il Book of Common Prayere lo appoggiò. Da quel momento nessuno lo mise più in discussione apertamente ma ognuno tentò di trovare il suo posto all'interno della amplia e tollerante via media anglicana.
Gli ultimi decenni
Nonostante il libro della preghiera sia ancora la fonte di liturgia più usata dalla comunione anglicana, dal 1980 è possibile utilizzare una sussidio chiamato "common worship" nel quale sono state aggiunte alcune preghiere per ampliare l'essenzialità liturgica nel Book of Common Prayer.
Struttura
Il frontespizio dell'ultima edizione emendata (1968) recita così: "THE BOOK OF COMMON PRAYER and the administration of sacraments and other rites and cerimonies according to the use of the Church of England together with the Psalms of David pointed as they are to be sung or said and the form or manner of making , ordaining and consacrating Bishops, priests and deacons." "cum privilegio".
Il libro contiene:
a) una prefazione
-introduzione
-tabelle dei giorni liturgici
-emendamenti vari.
b) l'ordine della preghiera comune del mattino e della sera
- confessione generale
- versetti iniziali
- i salmi del giorno (distribuiti in modo da poterli leggere tutti nell'arco di un mese)
- la prima lettura dall'antico testamento
- il magnificat, il te deum o un salmo invitatorio
- la seconda lettura dal nuovo testamento.
- il nunc dimittis o il benedictus
-il credo apostolico
- il padre nostro
- le invocazioni
- le tre collette
-l'anthem
c) la litania o supplica generale
d) il vangelo, le letture e le collette per i giorni festivi
e) l'ordine della santa comunione
- saluto
-la colletta
- la lettura ed il vangelo
-il credo niceno-costantinopolitano.
- l'offertorio
- il prefazio e la preghiera eucaristica
- la santa comunione
- l'inno "gloria a Dio"
-il saluto e la benedizione
f) il pubblico battesimo dei bambini
g) il battesimo privato dei bambini in casa
h) il battesimo degli adulti
i) un catechismo, "ovvero una istruzione che deve essere imparata da ogni persona prima che sia portata ad essere confermata dal vescovo"
l) l'ordine della confermazione
m) la solennizzazione del matrimonio
n) la visita del malato
o) la comunione del malato
p) il ringraziamento della donna dopo il parto chiamato comunemente "the churching of women"
q) "a commination" o denuncia dell'ira di Dio contro i peccatori
r) i salmi di davide giorno per giorno (citati con il nome latino)
s) appendice 1: forme di preghiere usate sul mare
t) ordinale di Edoardo: la forma e la maniera di creare, ordinare e consacrare vescovi, preti e diaconi secondo l'ordine della chiesa di Inghilterra
NB.: questo ordinale è considerato con i 39 articoli una fonte della dottrina anglicana, a causa delle affermazioni che fa sui doveri catechistici del clero.
- la prefazione
-creazione dei diaconi
-ordinazione dei preti
-consacrazione dei vescovi.
u) forme di preghiere (introdotte dalla regina Elisabetta II per commemorare il giorno dell'accesso al trono)
- I e II forma
- Royal Warrant
v) "ARTICOLI
condivisi dagli arcivescovi e dai vescovi di entrambe le province e dall'intiero clero nella convocazione tenuta a Londra dell'anno 1562 per il superamento delle diversità di opinioni e per lo stabilimento del consenso riguardo alla vera religione.- ristampato per comando di sua maestà re Carlo I con la sua dichiarazione qui riportata.
- dichiarazione di Carlo I
-testo dei 39 articoli
- la ratifica: "questo libro di articoli prima revocato, è di nuovo approvato e permesso di essere possedeuto e praticato nel regno, con l'assenso ed il consenso della nostra sovrana lady Elisabetta, per grazia di Dio di Inghilterra, Francia, e Irlanda, regina, difensore della fede e supremo governatore della Chiesa. i quali articoli sono stati deliberatamente letti, e confermati ancora dalla promulgazione delle mani degli arcivescovi e vescovi della camera alta e dall'accettazione dei tutto il clero della Camera Bassa nella loro convocazione, nell'anno del Signore 1571.
z) una tabella nella quale si vieta il matrimonio tra i gradi di parentela lì segnalati.
Analisi
Da un punto di vista formale, il Book of Common Prayerha l'incontestabile merito di aver prodotto una liturgia sicuramente semplice, ma allo stesso tempo suggestiva specialmente per l'uso di una lingua di grande livello letterario, dovuta all'arcivescovo Cranmer, che suona profondamente biblica grazie agli abbondantissimi riferimenti alla Parola di Dio. Inoltre l'intelligente accento sulla "spiritualità del giusto" , piuttosto che sulla "polemica teologica" che avrebbe portato sicuramente a maggiori divisioni ha condotto gli anglicani, dopo un periodo di diffidenza dovuto alla guerra civile, non solo ad rispettarlo profondamente (qualcuno polemicamente ed argutamente lo ha definito un "camaleonte" per la sua presunta "ambiguità" tra cattolicesimo e protestantesimo) ma anche ad amarlo.
D'altra parte l'influsso protestante ha forse portato ad una eccessiva semplificazione del patrimonio liturgico in gran parte proveniente dal cattolicesimo anglicano medioevale: per la semplicità e l'uniformità venne sacrificata la varietà.
A pagarne il fio è stato sopratutto il latino, visto come da una parte come lingua "non compresa dal popolo" (art. XXVI) dall'altra vittima di un forte, generale pregiudizio contro il cattolicesimo romano. Bandito dalla pubblica preghiera, solo ultimamente, grazie anche al superamento della discriminazione verso la "religione romana" ora è più tollerato, ed usato specialmente nel canto del Magnificat e del Nunc Dimittis. Negli scorsi decenni ci fu una polemica, in gran parte sostenuta degli evangelici della chiesa bassa riguardo all'uso di una lingua non più adatta ai tempi; tuttavia questa non ha portato all'abolizione del libro ma piuttosto all'uscita di un'altro sussudio (common worship) che aiutasse la preghiera, soluzione della quale ha sicuramente beneficiato anche l'ala anglocattolica per le sue celebrazioni.
Infine un accenno deve essere fatto al canto ed al luogo delle celebrazioni, strettamente e quasi misticamente legati fra di loro. Infatti, il canto dell' Evensong (preghiera della sera) viene eseguito dal Coro che seguendo una intatta tradizione della chiesa primitiva e medioevale, si divide in due semicori seguendo la pratica antifonale, non come nella controriforma cattolica in uno spazio nel presbiterio, ma come era in origine, in mezzo alla navata in uno spazio apposito (Quire) dove si svolge questo tipo di celebrazioni. E' importante ricordare che il livello artistico dei musicisti è quasi sempre eccellente.