Il padre,
Lord Randolph Henry Spencer Churchill, terzogenito del duca di
Malborough, è una figura di spicco del partito conservatore
britannico (Tory) (fu ministro per l'India). La madre è
l'americana Jessie Jerome, figlia del proprietario del New
York Times.
Winston studia a Harrow e, nel 1893, è ammesso all'accademia
militare regia di Sandhurst. Il padre lo voleva avviare alla
carriera militare. Churchill invece dimostra notevole talento
per la scrittura.
Winston decide di trascorrere qualche anno tra India e Africa, arruolato nell'esercito imperiale britannico. A quei tempi i continenti extraeuropei erano molto ambiti perché la fama e la carriera dipendevano esclusivamente da incarichi di frontiera.
Dalle sue corrispondenze dalla guerra afgana del 1897 verrà pubblicato un libro (The Story of the Malakand Field Force, 1898), ma la vera fama giungerà dalla sua partecipazione, come Ussaro, alla battaglia di Omdurman (settembre 1898) sul corso inferiore del Nilo, nella quale gli inglesi sconfiggono i Dervisci e ottengono il controllo del Sudan.
Churchill da giovane
Churchill si sente pronto per incominciare la carriera politica. Dopo un primo insuccesso, riesce ad entrare in Parlamento a 26 anni, nel 1900, quando viene eletto parlamentare per il partito conservatore al secondo tentativo nel collegio di Oldham. Nonostante avesse modellato la sua personalità sulla figura del padre, non tarda a manifestare una diversa sensibilità in campo sociale e politico.
Si allontana infatti dal suo partito e nel 1906 entra nelle fila dei Liberal. In Aula emerge per le sue spiccate doti di oratore - nonostante un difetto di pronuncia che non riuscì mai a correggere - famoso per la meticolosità con cui prepara gli interventi.
Nel 1917 viene nominato Ministro per i Rifornimenti militari. In quanto responsabile della produzione in massa di carri armati, svolge un ruolo importante nella vittoria britannica della Prima guerra mondiale. Dal 1919 al 1921 è Segretario di Stato per la Guerra e l'Aria e nel 1924 viene nominato Ministro delle Finanze.
Gli anni Trenta vedono un declino del suo prestigio, che rapidamente risorge quando vince le elezioni del 1940, all'alba del Secondo conflitto mondiale. Il suo atteggiamento deciso contro Germania ed Italia accrebbe enormemente la sua popolarità interna. Nonostante avesse promesso "lacrime, sudore e sangue", la popolazione lo appoggiò incondizionatamente fino alla vittoria nel 1945. In politica estera, mantenne buone relazioni sia con il Presidente USA Roosevelt sia con il capo del Cremlino Stalin.
Dopo la guerra, anche se era visto come
un grande leader, perde le elezioni politiche del 1945 e deve
lasciare il potere. Forse era pesato, all'interno della sua
area politica, il fatto di essere sempre stato inviso ai
sindacati.
Continua comunque a svolgere un ruolo politico di primo piano.
La sua voce è ascoltata in tutto il mondo. Durante un discorso
negli Stati Uniti conia la famosa espressione Cortina di ferro
(1946).
Churchill riceve nuovamente l'incarico di formare un governo nel 1951, all'età di 77 anni. Fu l'ultima sua esperienza come primo ministro. Il suo contributo al servizio del suo paese fu ricompensato con una messe di premi e riconoscimenti, anche dall'estero.
Nel 1953, infatti, ottenne il Premio
Nobel per la letteratura.
In Gran Bretagna è considerato tra i più grandi inglesi del XX
secolo.
Muore a Londra il 24 gennaio 1965.
Wikiquote riporta una collezione di citazioni da o su Winston Churchill.
Su Commons sono presenti file multimediali su Winston Churchill.
Citazione da The Story of the
Malakand Field Force del 1898:
"Meglio fare le notizie che riceverle; meglio essere un attore
che un critico."