New Page 1

   TORNA ALLA HOME DI ENGLISH GRATIS    Tel. 02-78622122  •  info@englishgratis.com  •  INFORMATIVA PRIVACY

  

 

 

 

 

 


LA NEWSLETTER DI ENGLISHGRATIS E ENGLISH4LIFE ONLINE • 9.7.07
RISULTATI DELLA TRADUZIONE:
THE AUCTION - Part 1


Caro amici,

pubblichiamo qui la traduzione "corretta" del primo brano che vi abbiamo proposto, non senza dirvi che a causa dell'afflusso di ben 114 traduzioni (cosa che non ci aspettavamo, grazie!) abbiamo avuto dei comprensibili ritardi.

In più, cosa altrettanto inaspettata, nessun elaborato è risultato del tutto privo di errori e quindi non siamo stati in grado di proclamare un vincitore in senso assoluto, mentre potremmo probabilmente proclamare dei vincitori relativi, ossia stabilire che anche in presenza di errori alcuni elaborati sono sicuramente migliori di altri.

Il problema è che siccome tutte le traduzioni sono risultate di buon livello (con una o due eccezioni) stabilire chi è il migliore

il lavoro di cei risultati delle vostri traduzioni. Ne sono state inviate ben 114, a testimonianza del fatto che questo tipo di esercizio è davvero popolare. Ringraziamo dunque tutti coloro che hanno partecipato e ci auguriamo che anche le prossime traduzioni avranno uguale successo. Quello che segue è un esame dei vari errori commessi.

  1. The Auction >>> L'asta
    Molti di voi non hanno tradotto il titolo mentre il titolo è ovviamente parte integrante della traduzione. L'unico errore di traduzione verificatosi è stato tradurre Auction con "audizione". La traduzione "Vendita all'asta" per quanto formalmente corretta è troppo burocratica e dunque non costituisce una buona traduzione.
  2. Sir Ian smiled as Lady Sylvia arrived. >>> Sir Ian sorrise all'arrivo di Lady Sylvia.
    Chi ha scritto il signor Ian e/o la signora Sylvia ha sbagliato perché Sir e Lady sono titoli nobiliari che, non esistendo nel nostro paese, vanno mantenuti anche nel testo italiano. Anche il nome Sylvia va mantenuto con la y (in inglese, infatti, esiste anche l'alternativa Silvia). Sbagliate invece, le traduzioni del tipo: Sir Ian sorrideva quando vide arrivare Lady Sylvia oppure Sir Ian sorrise mentre Lady Sylvia arrivò.
    Come alternativa, si poteva anche tradurre: "Sir Ian sorrise quando vide arrivare Lady Sylvia".
    Molto creativa, ma ancora accettabile, è invece, la traduzione "Sir Ian si illuminò vedendo arrivare Lady Sylvia". Dice qualcosa che non c'è nel testo originale, ma che avrebbe anche potuto esserci.
  3. Sylvia, I’m so glad you could make it!  >>> Sylvia, sono così felice che tu sia potuta venire. 
    Molti hanno usato, anziché il tu, il Lei di cortesia "sono così felice che Lei sia potuta venire". Dal contesto però si capisce che Sir Ian e Sylvia sono amici, non si vedono per la prima volta, dunque il tu è decisamente più opportuno.
    Un'altra espressione che ha generato molte traduzioni erronee è "make it", un idiom che significa "farcela", non "farla o farlo". Dato il contesto, il 'farcela' significa che Sylvia è potuta (o è riuscita) a venire. Traduzioni errate sono dunque le seguenti: sono così felice che ce la possiate fare, sono così felice che tu abbia potuto farlo, sono davvero contento che ce l'abbia fatta eccetera.
  4. Can I get you something to drink?”>>> Posso prenderti  qualcosa da bere?
    Chi è andato a leggersi l'intero racconto (il link relativo era presente nella newsletter) sa che Sir Ian non sta ricevendo Lady Sylvia presso la propria abitazione ma che entrambi si trovano presso la fondazione LHCN (Let's Help Children Now). Dunque la traduzione che sembrava più ovvia "Posso offrirti qualcosa da bere" non è la più indicata perché sarebbe un falso segnale per il lettore che capirebbe che Lady Sylvia è ospite di Sir Ian, cosa che in realtà non è. Altre traduzioni equivalenti sono: 'Posso  portarti qualcosa da bere?' oppure '.' Costituiscono errore le seguenti rese: 'posso prepararti..., posso servirti..., posso versarti... qualcosa da bere' e anche, ma meno grave, 'vuoi qualcosa da bere?' e 'Gradisci qualcosa da bere?'. Il concetto di buona traduzione è infatti quello di essere il più fedeli possibile all'originale nel rispetto di una buona lingua italiana. Nel dire can I get you, infatti, Sir Ian sta dicendo che si occuperà lui personalmente dell'andare a prendere o nel far arrivare le bibite.
  5. “White wine, please, Ian.  >>> Del vino bianco, grazie, Ian.  
    Moltissimi hanno tradotto letteralmente quel 'please' con "per favore" o "per piacere" dimenticandosi che gli italiani hanno l'abitudine di accompagnare le richieste con la parola "grazie" e non con l'espressione "per favore". Tradurre i please con 'per favore' è un classico e comunissimo errore che rende la lingua italiana un calco dell'inglese mentre la buona traduzione deve presupporre l'utilizzo delle strutture italiane che si usano più frequentemente nel contesto dato.
  6. You know perfectly well I’d never miss an opportunity to help my favourite charity!” >>> Sai benissimo che non mancherei mai l'occasione di aiutare la mia organizzazione caritatevole preferita. 
    Chi ha tradotto 'sai perfettamente bene' non ha sbagliato ma ha reso l'italiano una sorta di imitazione dell'inglese. Gli inglesi usano le espressioni tipo perfectly well perché non hanno il nostro superlativo assoluto. Noi ce l'abbiamo, usiamolo! Traduzioni equivalenti a quella da noi scelta sono anche 'non mi lascerei mai sfuggire un'occasione', 'non perderei mai l'opportunità di'.
    Alcuni hanno tradotto "I'd never miss" con 'non avrei mai mancato (o perso) l'occasione.' Il contesto permette anche questa traduzione che però è meno letterale. Dicendo 'non mancherei' ci si riferisce ad una regola generale valida anche per il futuro mentre se si dice 'non avrei mai mancato' ci si riferisce solo al periodo che va dal passato al presente ma si potrebbe anche, teoricamente, escludere il futuro.
    Sulla parola charity, c'è invece da dire che la difficoltà, qui, è che mentre in Italia esistono le charities (che sono in effetti le ONLUS, ossia le Organizzazioni Non Lucrative di Utilità Sociale), il termine ONLUS non è affatto penetrato nella lingua del popolo, è rimasto un termine burocratico o tecnico-specialistico. Di qui il gran numero di traduzioni, nessuna delle quali è veramente adeguata (neppure quella che abbiamo scelto noi!): opera di beneficenza, ente di beneficenza, istituzione benefica, associazione benefica, associazione di beneficenza, organizzazione benefica, associazione di volontariato.
    Meno accettabili o sbagliate sono invece le traduzioni del tipo 'la mia beneficenza preferita', 'la mia opera di carità preferita' (perché riferibile solo a associazioni di natura religiosa o para-religiosa), 'associazione preferita', 'istituto preferito', 'opera pia preferita', 'la forma di carità che preferisco', "la mia fondazione di beneficenza" eccetera.
  7. Sir Ian smiled when he heard Lady Sylvia’s voice >>> Sir Ian sorrise all'udire la voce di Lady Sylvia:
    Traduzioni altrettano accettabili sono: sorrise udendo (o sentendo) la voce di Lady Sylvia, sorrise nel sentire la voce di Lady Sylvia, sorrise al sentire la voce di Lady Sylvia. Traduzioni meno accettabili sono invece: sorrise quando sentì la voce di Lady Sylvia (in questo caso, infatti si anglicizza l'italiano che dispone sia del gerundio che delle forme 'al o nel sentire/udire' che rendono la frase molto più scorrevole).
  8. whose rich tones reminded him of the Caribbean islands.  >>> il cui timbro, così ricco di sfumature, gli ricordava le isole caraibiche.
    È forse la frase che ha determinato la maggiore varietà di risposte.
    Equivalenti: quel suono così ricco di sfumature / i cui toni caldi e profondi /
    Accettabili: i cui toni armoniosi / i cui toni caldi / che gli ricordava i bei ricchi suoni delle isole dei Caraibi / le cui inflessioni intense / i cui toni variegati
    Sbagliate: i cui toni coloriti / accattivanti / pieni / forti / squillanti / vigorosi / le cui tonalità cariche / le cui marcate inflessioni / che aumentava di tono / con quei toni sontuosi / il cui timbro marcato / il cui tono accorato
    Italiano non fluido: i cui ricchi toni / i cui intensi toni / la cui tonalità / le cui note profonde
    Problema evitato: che nel tono gli ricordava... (l'idea è che i problemi di traduzione non vadano fatti scomparire ma debbano essere affrontati, almeno quando si tratta di esercitazioni).
  9. “You’ll be happy to know that we have spent the money that was raised at Christmas on new equipment for our Children’s Hospital!”  >>> Ti farà piacere sapere che il denro raccolto a Natale in nuove attrezzature per il nostro Ospedale dei Bambini.
    Equivalenti:
    Accettabili:
    Sbagliate:
  10. “Excellent, Ian! But I’m sure that you’re already planning to find more funds for something else!” said Lady Sylvia picking up an appetiser.   >>> Sylvia, sono così felice che tu sia potuta venire. 
    Equivalenti:
    Accettabili:
    Sbagliate:
  11. She was in her late forties – nobody knew her exact age - but was still an attractive woman, not so much beautiful in the modern sense of perfect plastic features, but she managed to fill a room with her friendly smile and humanity. >>> Sylvia, sono così felice che tu sia potuta venire. 
    Equivalenti:
    Accettabili:
    Sbagliate:
  12. Sir Ian blushed slightly. “Well, we do have an urgent problem. It seems that there are structural problems in the Baxter Ward – you know, where we treat very seriously ill children, but…”  >>> Sylvia, sono così felice che tu sia potuta venire. 
    Equivalenti:
    Accettabili:
    Sbagliate:
  13. “You lack funds!” broke in Lady Sylvia. “I’ll see what I can do!”  >>> Sylvia, sono così felice che tu sia potuta venire. 
    Molti hann
  14. Lady Sylvia was known as a very humane and generous person.   >>> Sylvia, sono così felice che tu sia potuta venire. 
    Equivalenti:
    Accettabili:
    Sbagliate:
  15. Her husband, Lord Reginald, had been lost to her to pneumonia but she deliberately filled her days always having something interesting or worthwhile to do.   >>> Sylvia, sono così felice che tu sia potuta venire. 
    Equivalenti:
    Accettabili:
    Sbagliate:
  16. Her visits to London were weekly – she never missed a premiere of a good play or musical, but also loved her country estate with its horses, squirrels and rabbits. >>> Sylvia, sono così felice che tu sia potuta venire. 
    Equivalenti:
    Accettabili:
    Sbagliate:

 

 


Per disiscriverti da questa newsletter rispondi all'email
che hai ricevuto scrivendo nell'oggetto: rimuovi